Email
info@homeland-explore.it
Telefono / Whatsapp
+39 3920828696
Homeland Montespluga Madesimo
Un progetto di ASSO Orobica ASD & Spiagames Outdoor Agency
ASSO Orobica ASD — Via Borgo Palazzo, 272, 24126 Bergamo (BG) Italy — P.IVA 02740310160
Blog

La rivista "Montagnes Magazine" a Homeland!

In Italia, prima località segnalata per lo scialpinismo Una stazione sciistica senza impianti di risalita? Dietro questa espressione ossimorica si nasconde un progetto abilmente commercializzato per rivitalizzare un villaggio nelle Alpi italiane attraverso un marcato scialpinismo. Homeland non è proprio il primo nel suo genere, ma quelli che lo hanno preceduto non hanno avuto il successo previsto.

La rivista "Montagnes Magazine" a Homeland!
Un progetto per rivitalizzare un villaggio alpino

Con sede a Montespluga (Lombardia), a 1.900 m di altitudine, e circondato da vette di 3.000 m, il comprensorio Patria è semplicemente un settore di sci alpinismo con undici percorsi segnalati (la discesa è in fuoristrada) dove è possibile noleggiare l'attrezzatura da sci e di sicurezza (65 euro), farsi controllare da un professionista e soggiornare nel villaggio, situato a due ore e mezza da Milano.

Un buon modo per iniziare la pratica o per uscire senza doversi preoccupare del tracciato, sicuramente non molto diverso da alcuni nostri passi alpini che forniscono lo stesso tipo di servizi con sufficiente affluenza affinché i percorsi siano effettivamente già tutto mappato.

Homeland si inserisce quindi in un'ibridazione tra il modello delle stazioni sciistiche alpine e la pratica libera dello sci alpinismo. Se i percorsi di scialpinismo segnalati o i pacchetti escursionistici delle località già rappresentavano dei ponti tra le due pratiche su iniziativa dei comprensori sciistici, questa “stazione senza impianti di risalita” ne forma un'altra, questa volta derivante dalla pratica dell'escursionismo con gli sci.

Precedenti alla complicata equazione economica

Negli Stati Uniti, la stazione Bluebird Backcountry (Colorado) era basata su un modello simile. Inaugurato nel 2020, ha però annunciato che chiuderà definitivamente quest'anno per mancanza di fondi.

Più vicino a casa, il progetto SKIALP nelle valli valdostane del Gran San Bernardo ha offerto, oltre ai pochi impianti di risalita di Saint-Rhémy-en-Bosses, 45 percorsi segnalati, bivacchi, webcam, autobus, ristoranti, hotel e un sito raccogliendo tutte le informazioni per gli scialpinisti. Una volta sostenuto dai finanziamenti europei, il Covid ha avuto la meglio su questa nuova tipologia di destinazione per lo sci alpino, apprezzata sia dalle guide italiane che da quelle francesi. Secondo le nostre informazioni il progetto potrebbe però risorgere dalle ceneri in altra forma.

In Francia, la stazione di Puigmal (1.835 m, Pirenei Orientali), fantasma dal 2013, ha visto i suoi impianti di risalita rinascere nel 2021-2022, con gli acquirenti che cercano di offrire una diversificazione delle pratiche sportive a seconda delle stagioni (sci alpinismo e piste segnalate). ciaspole, trail, mountain bike), anche con ristorante gourmet. Purtroppo anche il progetto che tentava di integrare lo sci alpino in una progettazione “ragionata” di località montane (senza innevamento artificiale, cima del comprensorio che culmina a 2.900 m) ha dovuto interrompersi lo scorso ottobre, a causa di un’equazione economica diventata “ impossibile” soprattutto a causa dell’aumento dei costi energetici.
JavaScript appears to be disabled in your browser settings.
This website may not work properly.